
Secondo me. I rischi per l’ambiente e per la sopravvivenza del Pianeta
Secondo me
I rischi per l’ambiente e per la sopravvivenza del Pianeta
Il rischio di una frana lungo il pendio di un monte che sovrasta una città che si tenta di arginare con la creazione di una cinta muraria ci porta ad affrontare il tema dei dissesti idrogeologici che stanno mettendo a rischio il Pianeta.
Proprio negli ultimi tempi stiamo assistendo impotenti ai gravi e grandi disastri ambientali che hanno colpito praticamente tutta l’Italia ma anche altri Paesi del Mondo.
Terremoti, alluvioni, piogge torrenziali e venti impetuosi ed impietosi hanno trascinato nella distruzione tutto ciò che hanno trovato sul loro cammino :macchine,alberi,case e,purtroppo anche persone non sono state risparmiate.
L’ultimo episodio gravissimo si è consumato pochi giorni fa in Alto Adige dove milioni di alberi sono stati inesorabilmente abbattuti dalla natura che si è scatenata.
Il Pianeta Terra sembra abbia perso la bussola e scombussolate i suoi cicli vegetativi e produttivi .
La domanda che ci facciamo spesso è: di chi è la colpa?.Si tratta di una domanda senza una risposta esaustiva forse perché buona parte della responsabilità di tanto sconvolgimento dipende proprio dall’uomo. Ogni essere umano,sia pure a vario titolo,deve prendere consapevolezza che la risoluzione di questa problema dipende anche da lui.
Gli studiosi ci potrebbero dire che un evento fisico spesso è il risultato di un lungo processo di logorio geofisico di lunga portata,anche se i disastri intervengono all’improvviso ,senza alcun preavviso.
Gli scienziati poi ci ricordano che i fenomeni che sconvolgono paesaggi e portano distruzione e morte sono il risultato di una lunga catena causale, alla quale concorre, in modo determinante, l’opera maldestra dell’uomo.
E qui occorre richiamare l’attenzione di tutti sul tema del profilo ecologico e del rispetto dell’ambiente: sporchiamo le strade delle città,i boschi vicini di ogni tipo rifiuto,inquiniamo i corsi di acqua.
Manca sovente il rispetto dell’ambiente e la consapevolezza dei pericoli quando si costruiscono manufatti su terreni sconnessi ed inadeguati sui quali,per motivi tecnici, sarebbe vietato sopraelevare.
Dovremmo soffermarci per una seria riflessione sulle responsabilità che ci siamo addossati ,oltre che per un esame di coscienza e di resipiscenza, e concludere che alla lunga la natura ci ripaga con la stessa moneta.
Soprattutto gli adulti, i genitori e gli insegnanti,dovrebbero su questo versante, fare opera di educazione nei confronti dei figli e degli allievi.
Molto spesso vediamo come i fenomeni di massa sono il prodotto di tante piccole azioni sicché un’azione educativa in famiglia ed a scuola, quali agenzie educative primarie, si impone dal basso ed in modo capillare.
Certamente i disastri climatici ed ambientali sono sopratutto anche il risultato di politiche mondiali dissennate le quali,molto spesso, seguono protocolli che tengono conto egoisticamente dei vantaggi economici dei propri Paesi, disinteressandosi dei disastri che avvengono nell’atmosfera che circonda il nostro Pianeta.
Questo sistema dissennato di amministrare ha provocato la reazione del Pianeta e tutti gli uomini sono chiamati ora a dire basta ai propri Governanti perché seriamente siano modificati gli interventi e siano tenuti presenti le esigenze di sopravvivenza del nostro Pianeta Terra.
Giuseppe Pizzìcoli
