
Tv Gargano News: L’ALTRA ITALIA A NAPOLI SI E’ RIUNITA LA SEGRETERIA NAZIONALE
MOVIMENTO L’ALTRA ITALIA
Segreteria Nazionale
Nel fine settimana, a Napoli si sono incontrati dirigenti, iscritti e simpatizzanti per discutere e rilanciare il Movimento.
Grande assente è stato il Segretario Nazionale dimissionario Mino Cartelli, fondatore ed alla guida del Movimento dal 2018, il quale ha affidato un messaggio, che è stato letto agli intervenuti dal tesoriere Vincenzo Miggiano.
“Dopo ogni notte – scrive Cartelli – c’è sempre una nuova alba. E sempre splenderà un sole libero e giocondo. È giunto il tempo di ricominciare il cammino, interrotto bruscamente, non per nostra volontà. È tempo di riprendere il cammino ed andare avanti per andare oltre.
Per ciò che mi riguarda – conclude Cartelli – rimarrò all’interno del Movimento e sarò militante tra i militanti”.
Tanti i temi affrontati dai congressisti: dalla conferma del simbolo storico del Movimento alla riconferma del primo articolo dello statuto (costituzione dello Stato nazionale del lavoro attraverso l’alternativa corporativa), dal riposizionamento a destra alla difesa della vita e delle comuni radici cristiane.
Alla fine dei lavori, i congressisti hanno deciso di nominare un gruppo di tre reggenti, con pari dignità: Giancarlo De Masi di Napoli, già segretario regionale campano, Guglielmo De Santis di Casarano, già responsabile organizzativo per il sud Italia e Saverio Siorini di San Giovanni Rotondo, già vice segretario nazionale e consigliere comunale di Carbone.
Ed hanno deciso di nominare portavoce lo stesso Siorini.
Dopo la nomina, Siorini, dopo aver consultato De Masi e De Santis, ha dichiarato: “Ci rialziamo ancora una volta, con la schiena dritta, ed andiamo oltre, partendo dalle imminenti consultazioni comunali. Siamo aperti al dialogo con tutti nell’interesse di quella destra sociale e popolare, tanto bistrattata e spesso dimenticata da Fiuggi in poi.”
“Siamo spesso testimoni, continua Siorini, di soprusi da parte di uno Stato che non riconosce le sofferenze del popolo italiano. Saremo, come sempre, la voce di coloro che non hanno voce. E rappresenteremo la rinascita di un popolo che non ha vergogna delle proprie radici”.
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